E’ possibile trasformare un “contenuto di servizio”, un libretto di istruzioni, un contratto, un manuale per la sicurezza in un caso di comunicazione virale esplosivo? Certo che sì, a patto che si sia disposti ad investire risorse e creatività.2B5048A300000578-3195726-All_Blacks_Captain_Richie_McCaw_pictured_left_and_Dan_Carter_pic-m-22_1439424621538

Un grandissimo esempio in questo senso ci viene offerto da Air New Zealand che si è posta un problema: come far in modo che i passeggeri prestino attenzione alle (noiossisime) istruzioni di sicurezza che ci vengono obbligatoriamente impartite prima della partenza di ogni volo aereo (voi le ascoltate?).

L’azienda ha pensato di rispondere a questo, che è un obbligo di legge, investendo (non poco) in un video di grande qualità intitolato “Men In Black Safety Defenders.

L’idea è stata quella di ingaggiare i capitani degli All Black, la mitica squadra di rugby, Richie McCaw e Dan Carter e di trasformarli in agenti Men in Black. Anche l’allenatore Steve Hansen, alcuni giocatori come Kieran Read, Keven Mealamu, Sam Whitelock & Israel Dagg, nonchè alcuni nemici storici della squadra come l’australiano David Campese o  gli argentini Augustin Pichot e Martin Johnson sono diventati protagonisti di un video decisamente difficile da dimenticare e che è stato capace di imprimere nella testa della gente i messaggi di sicurezza più importanti (e farli mettere seduti), e soprattutto ha trasformato un obbligo in una grandiosa opportunità di comunicazione.

Il video, che si è portato a casa in pochissimo tempo oltre 3,6 milioni di visualizzazioni su Youtube e milioni di condivisioni sui social, è diventato oggetto di migliaia di articoli sui media online, sui giornali e in Tv in tutto il mondo.

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