I contenziosi familiari nati dopo il 1942

All’interno del Decreto Ministeriale che dal 14 novembre scorso ha introdotto il nuovo regolamento sulle specializzazioni del diritto, anche l’avvocato diritto societario e l’avvocato del diritto di famiglia sono tra quelli che figurarono in Gazzetta Ufficiale). La presenza di un avvocato diritto di famiglia Milano spicca insieme a quella dell’avvocato diritto del lavoro, occupandosi entrambi di temi molto dibattuti nell’ultimo periodo storico dall’opinione pubblica e della cultura mass mediatica. Il diritto di famiglia venne infatti codificato nel 1942 e modificato negli anni in seguito ai mutamenti della società civile. Così, al riconoscimento di nuovi diritti (vedi l’uguaglianza tra figli naturali e figli legittimi, potestà di entrambi genitori, divorzio) si sono accompagnate alcune dispute, una su tutte quella sull’affidamento dei figli.

Così come per tutti i colleghi che intendano specializzarsi in una delle altre 17 branche, gli avvocati legati al diritto di famiglia dovranno intraprendere uno a scelta tra due percorsi offerti dal regolamento, per conseguire il titolo: il riconoscimento d’ufficio, che avviene confermando la propria iscrizione ininterrotta all’albo da almeno 8 anni e l’esercizio dell’attività forense nel campo prescelto nel corso degli ultimi 5 anni, oppure il passaggio attraverso un corso di studi biennale. In tal caso, l’avvocato sosterrà corsi organizzati dai vari atenei universitari riconosciuti legalmente attraverso le linee guida dettate da membri del Cnf, Miur e del Ministero.

Indipendentemente dal percorso scelto l’avvocato dovrà, con scadenza triennale, dimostrare costanza negli incarichi attivi nel campo in cui ha inteso specializzarsi.