Quando fare pitching nel modo giusto funziona… 🙂 Bell’articolo in home page su Investing.com, una delle principali testate specializzate in investimenti e mercati con oltre 11 milioni di visitatori mensili, sull’analisi dell’imminente IPO di Porsche AG realizzata dal nostro cliente XTB.
In particolare, l’approfondimento è dedicato a un’operazione finanziaria di grande rilievo: si tratta dell’imminente IPO di Porsche AG, che secondo la capogruppo Volkswagen AG potrebbe portare la società a raggiungere i 75 miliardi di euro di valutazione, pari a un importo equivalente a quasi l’80% del valore della casa automobilistica tedesca.
La valutazione di Porsche AG sembra interessante, soprattutto se confrontata con la Ferrari. L’azienda ha registrato una crescita anno su anno del fatturato e del margine di profitto operativo, un risultato impressionante in un contesto di mercato difficile. In questo ambito, il segmento delle auto sportive premium, in cui Porsche AG è ben consolidata, sembra essere relativamente immune agli effetti della recessione economica e all’aumento dell’inflazione, di conseguenza le azioni della società potrebbero avere un potenziale di rialzo a lungo termine.
Perché la Volkswagen ha deciso di lanciare un’IPO per Porsche
Sebbene Volkswagen sia conosciuta in tutto il mondo, l’azienda è composta da una serie di marchi che vanno da auto economiche, fra cui Skoda, a brand premium come Lamborghini, Ducati, Audi e Bentley. Fra questi marchi, Porsche AG è uno dei più famosi e, nonostante abbia rappresentato solo il 3,5% di tutte le consegne effettuate da Volkswagen nel 2021, ha generato il 12% dei ricavi totali dell’azienda e il 26% del suo utile operativo. Poco dopo che il Gruppo ha annunciato i suoi piani di IPO, la valutazione di Porsche AG si è aggirata intorno ai 90 miliardi di euro. Oggi il valore è sceso a circa 65-85 miliardi di euro, a causa di un significativo cambiamento delle condizioni di mercato. La stessa Volkswagen punta a una valutazione compresa tra 70,1 e 75,1 miliardi di euro: ciò non cambia il fatto che sarà ancora uno dei più grandi della storia tedesca.