Il Pil in Cina nel primo trimestre 2021 è aumentato del +18,3% e nel 2020 la Cina è stato l’unico paese al mondo a mantenere una crescita economica, mettendo a segno un +2,3%.
Non solo: nel 2021 con 1.058 miliardari (+ 259 rispetto al 2020) la Cina ha sorpassato alla grande gli Stati Uniti (che ne contano “solo” 696) in queste speciale classifica.
Ma per le aziende italiane non si tratta di raggiungere solo i miliardari, ma anche i milionari che in Cina sono… tanti!
Un recente rapporto dell’ Hurun Research Institute ci dice che sono nel paese del dragone ci sono oltre 2 milioni di famiglie che hanno un patrimonio di oltre 1,5 milioni di dollari (in Italia sono 400.000 e a differenza di quelle cinesi non sembrano in crescita secondo l’ultimo studio di Bcg ).
Il rapporto indica che queste famiglie saranno un pilastro della crescita del PIL e dei consumi della Cina nei prossimi anni, con trilioni di yuan (milioni di dollari) pronti a passare alla generazione successiva.
L’ampio gruppo di famiglie ricche della Cina sta già contribuendo costantemente alla crescita economica della Cina. Il rapporto Hurun ha mostrato come le famiglie con più di 1 milione di dollari hanno speso 3 trilioni di yuan in totale lo scorso anno, il che significa che lo 0,3% della popolazione totale cinese ha creato il 3% del PIL cinese lo scorso anno.
Queste famiglie rappresentano anche una sorta di sicurezza: il mercato dei consumi cinese continuerà a fiorire in futuro nonostante il colpo pandemico o eventuali fluttuazioni esterne. “In circa tre-cinque anni, si vedrà in modo evidente come l’andamento dei consumi sarà guidato da loro”, osserva il rapporto, aggiungendo che “circa 78 trilioni di yuan saranno passati alla generazione successiva nei prossimi 30 anni”.
Questi numeri non possono che dirci una cosa ovvia: la Cina è e resterà un mercato chiave per il made in Italy di qualità se le aziende italiane sapranno valorizzare i propri brand e i propri prodotti con una comunicazione adeguata.