Ultimamente si sente sempre più parlare di podcast. Ma cosa sono? Quanto sono diffusi nel nostro paese? E soprattutto, come si possono combinare podcast e marketing? Vediamolo insieme.

 

 

Podcast: una storia lunga 20 anni

“File audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su un lettore MP3”. Così viene definito il termine “podcast” dall’enciclopedia Treccani online.

La sua storia inizia 20 anni fa, quando viene inventato da Adam Curry e Dave Winer. La nascita del termine vero e proprio – crasi di iPod e broadcasting – risale al 2004 quando il giornalista Ben Hammersley ne parlò per la prima volta nel suo articolo per The Guardian “Audible revolution”. Negli anni successivi cominciarono a diffondersi gli strumenti per la creazione e la diffusione dei podcast; nel 2010 nacque ad esempio Spreaker fondata dall’italiano Francesco Baschieri, rilevata al 100% nel 2020 dal più grande editore radiofonico degli States, ovvero iHeartMedia, a testimonianza del valore del progetto.

Il pubblico dei podcast

I dati Ipsos avvalorano la diffusione del podcast in Italia: gli ascoltatori di podcast sono stati circa 11,1 milioni nella fascia 16-60 anni nel 2022 raggiungendo quota 36% di tutte le forme di Digital Audio. Il dato è particolarmente significativo se si pensa che la crescita rispetto all’anno precedente è stata del 31%. Interessanti anche i dati Assipod, l’Associazione Italiana Podcasting, che evidenziano come la pandemia abbia dato una significativa accelerazione al fenomeno podcast. Nel 2020 i podcast in onda nello Stivale sono diventati quasi 11.000 contro i 3.462 dell’anno precedente. Una variazione percentuale incredibile: + 217%.

Per comprendere l’utilità del podcast per il marketing ci viene nuovamente in aiuto Ipsos, che evidenzia come questo strumento abbia un grande potenziale quando di parla di creare valore nel settore dei contenuti. Il pubblico “tipo” dei podcast si conferma infatti essere costituito da consumatori responsabili e ricettivi; è un pubblico giovane (gli under 25 sono il 43%), il 30% sono laureati ed è interessante rilevare come siano “early adopter”, ovvero i primi ad adottare un nuovo prodotto o una nuova tecnologia.

I podcast raccontano una storia

Ma quali sono i punti di forza dei podcast? In primis, la loro capacità di creare un legame forte con l’ascoltatore grazie all’utilizzo della voce; l’effetto è simile a quello della loro “sorella maggiore”, ovvero la radio, che secondo un’indagine Censis del 2018 gode di un primato di credibilità, essendo considerata molto o abbastanza affidabile dal 69,7% degli italiani.

Questo tipo di contenuto, inoltre, racconta delle storie, che hanno la capacità di attivare le aree del nostro cervello deputate alla comprensione e creazione del linguaggio e quelle dedicate all’apprendimento. Secondo Uri Hasson, professore presso il dipartimento di psicologia del Neuroscience Institute alla Princeton University, è possibile utilizzare lo storytelling come mezzo per trasportare le persone nelle esperienze e far vivere loro dei ricordi. La narrazione, in pratica, si configura come un modo efficace per trasferire i nostri schemi cerebrali ad altre persone.

Non da ultimo, i podcast possono avere durata e format variabili e sono disponibili su varie piattaforme per iOS e Android – come ad esempio Spotify, il già citato Spreaker, Audible e altri – il che li rende estremamente duttili sia in fase di creazione che di fruizione. È possibile ascoltarli letteralmente ovunque senza particolari requisiti tecnici: sono sufficienti un PC o uno smartphone, una buona connessione Internet e un paio di cuffie – se necessario.

Podcast e marketing: how to

Siamo ora arrivati alle domande clou: come possono le aziende utilizzare i podcast? Come creare una strategia di podcast marketing?
 
Fondamentale, in primis, è definire a quale pubblico ci si vuole rivolgere: un podcast può essere creato con l’obiettivo di comunicare internamente all’azienda informazioni o valori – ad esempio, attraverso puntate tematiche, interviste al management e/o al team operativo – oppure, avendo come target un pubblico esterno all’azienda. In questo secondo caso, lo scopo potrebbe essere quello di promuovere un particolare prodotto/soluzione o di farsi promotori di una vision o di determinate tematiche importanti per la corporate.
 
Rilevante anche definire la tipologia di contenuto che si vuole creare: potrebbe trattarsi di ideare un “branded podcast”, oppure di brandizzare la singola puntata di un podcast edito da terzi, il cosiddetto “branded episode”. Tra gli altri fattori da considerare, la produzione interna all’azienda oppure attraverso un gruppo editoriale o una società di produzione, la periodicità, la tipologia di conduzione, la durata del contenuto.
 
Podcast e marketing: i vantaggi 

I podcast, in quanto format in grado di veicolare una comunicazione che suscita emozioni, sono uno strumento molto efficace per costruire o migliorare la brand awareness: raccontandosi in modo coinvolgente le aziende possono raggiungere clienti già fidelizzati, oppure nuove fasce di pubblico, rendendosi più facilmente raggiungibili dai nuovi clienti. Le potenzialità di questo strumento sono davvero tante, soprattutto se si considera che, se le comunicazioni del brand vengono identificate come valide ed autorevoli, la propensione all’acquisto sarà maggiore.

Fondamentale per raggiungere l’obiettivo è creare engagement e fidelizzare i clienti. Per farlo si potrà pensare di includere nelle puntate le cosiddette “call to action”, invitando ad esempio gli ascoltatori ad attivare gli strumenti che consentiranno loro di essere informati sulla distribuzione dei nuovi episodi. Un’altra modalità di coinvolgimento efficace è quella di rispondere alle domande del pubblico, che potranno ad esempio essere inviate tramite WhatsApp e montate nel file audio. Le possibilità sono davvero tante e personalizzabili.

Non da ultimo, il podcast ha un vantaggio che lo rende davvero efficace: stimola gli ascoltatori all’azione. Secondo alcune ricerche condotte da Spotify, infatti, l’81% di ascoltatori dopo aver ascoltato un annuncio audio mandato in onda durante un podcast ha intrapreso un’azione come andare a cercare un prodotto sul web oppure seguire il brand sui social media.

Podcast e marketing: qualche esempio

In chiusura citiamo alcuni esempi, tratti dalle attività svolte dai clienti di DAG Communication:

Smarter Payments – Pagamenti digitali per la società del futuro – il podcast creato da Il Sole 24 Ore per Visa – che porta gli ascoltatori in un viaggio per esplorare il futuro dei pagamenti digitali.

Il podcast con cui Fortinet, la multinazionale leader della cybersecurity e operante in ambito ICT indaga un tema purtroppo sempre più popolare.

Se il mondo del podcast marketing ti interessa, puoi contattarci per saperne di più e scoprire come DAG Communication può supportarti nello sviluppo di una comunicazione tramite questo mezzo.