Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) se non iniziamo da subito ad adottare comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente, nell’arco di vent’anni il nostro pianeta giungerà al “punto di non ritorno” e le catastrofi ambientali provocate da inquinamento e surriscaldamento globale renderanno la terra un luogo inabitabile. “There is no planet B”, il popolare slogan che abbiamo scelto per il titolo di questo post, ci ricorda che non abbiamo una seconda possibilità in caso di disastro ambientale.

Oggi c’è un crescente riconoscimento dell’importanza della questione climatica e ambientale, e sempre più individui e aziende stanno cercando di adottare uno stile di vita più ecologico e sostenibile. Stiamo assistendo a una vera e propria presa di coscienza da parte dei governi, delle aziende e delle persone comuni, che comprendono l’urgente necessità di porre la salvaguardia del pianeta al centro delle scelte di consumo e di business.

Come in ogni grande fase di transizione, il mondo della comunicazione è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nel trasmettere in modo adeguato messaggi appropriati e i leader della comunicazione hanno la grande opportunità di presentarsi come veri e propri partner di business.

Comprendere e stabilire le priorità

Uno dei rischi più comuni è dare per scontato che i vari stakeholder dell’organizzazione comprendano e concordino su come sfruttare le opportunità di business. Tuttavia, come disse William Edwards Deming, un ingegnere e consulente gestionale americano: “Senza dati, sei solo un’altra persona con un’opinione”.

Prima di sviluppare la vostra strategia di comunicazione, è essenziale avere una comprensione approfondita di tutti gli stakeholder della vostra organizzazione e delle loro attuali percezioni. Dovete considerare quanto le loro percezioni attuali si discostino da quelle desiderate, prevedere come gestire le eventuali obiezioni e mappare le relazioni consolidate con le terze parti, nonché quelle che necessitano di essere sviluppate. L’acquisizione di queste informazioni chiave vi aiuterà a creare un piano di comunicazione focalizzato sui risultati, che allo stesso tempo allineerà i vostri partner aziendali interni su come dare priorità alle energie e all’attenzione del vostro team.

Favorire la crescita

Una volta identificato il vostro pubblico di riferimento, potrete sviluppare una strategia di comunicazione mirata a raggiungerlo e influenzarlo in modo efficace. Prendiamo, ad esempio, il caso in cui siate responsabili della comunicazione di un’azienda che opera nel settore dell’energia “pulita” e si basa sulla tecnologia, con una business unit in forte espansione. Per sostenere la crescita dell’azienda, è fondamentale influenzare i dirigenti di altre organizzazioni in vista di potenziali collaborazioni. Durante l’analisi degli stakeholder, avete compreso che alcuni di questi responsabili non sono ancora a conoscenza della nuova business unit dell’azienda. Inoltre, nelle loro precedenti collaborazioni con altre aziende del settore, si sono principalmente rivolti a grandi operatori storici. In questo scenario, la vostra strategia si focalizzerà sulla sensibilizzazione e sulla creazione di fiducia. L’approccio alla creazione di contenuti e alla scelta dei canali media sarà guidato da questa comprensione.

Proteggere la brand reputation

La reputazione del brand rappresenta uno degli asset intangibili più importanti per un’azienda. Evitare di finire sui giornali a causa di uno scandalo e dover gestire la comunicazione di crisi è sicuramente una situazione che ogni CEO preferirebbe evitare. Integrare pratiche sostenibili nella cultura aziendale offre numerosi vantaggi in termini di reputazione e profitti, oltre a proteggere l’azienda da potenziali scandali dannosi. Tuttavia, è fondamentale che le organizzazioni valutino attentamente come comunicare il loro impegno per la sostenibilità. È importante rimanere autentici ed evitare il greenwashing, poiché tali operazioni rischiano di danneggiare permanentemente l’immagine dell’azienda. Secondo una ricerca di Boston Consulting Group, circa il 70% dei consumatori diffida degli impegni e delle dichiarazioni sulla sostenibilità delle aziende e teme che molti impegni siano semplici espedienti per vendere più prodotti.

Attrarre talenti e fidelizzare i dipendenti

Per reclutare nuovi talenti, è fondamentale utilizzare la comunicazione in modo mirato. Questo implica comprendere ciò che è importante per i potenziali candidati. Secondo uno studio Deloitte, un impegno vero e attivo delle organizzazioni sui temi della sostenibilità, si rispecchia in una maggiore dedizione al lavoro da parte delle persone (64% degli italiani intervistati), e anche in un maggiore coinvolgimento in ambito lavorativo (37%). Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità favorisce l’attrazione dei talenti: il 23% del campione si dichiara disponibile a cambiare l’attuale datore di lavoro pur di essere parte di un’azienda più sostenibile e, addirittura, il 25% accetterebbe una riduzione dello stipendio, pur di lavorare per un’azienda molto sostenibile.

Coinvolgere i consumatori green

Secondo una ricerca Deloitte, che ha chiesto agli intervistati di identificare le loro tre priorità da un elenco di 17, tra cui la disoccupazione, l’assistenza sanitaria e le questioni sociali, la percentuale di consumatori Millennial e Zoomer che considera il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente come una delle tre priorità è passata dal 21% al 28% tra il 2020 e il 2021. Non c’è mai stato un momento migliore per sviluppare una proposta di valore incentrata sulla sostenibilità ambientale, dunque. Le prossime generazioni sono già alla ricerca di brand che cavalchino e guidino la transizione ecologica e, per coinvolgere un pubblico attento all’ambiente, le organizzazioni devono dimostrare una reale convinzione verso questa causa, prendere posizione e agire concretamente su questioni sociali ed ecologiche.

L’attuale transizione energetica avrà un impatto senza precedenti sulle future generazioni. Per realizzare questo passaggio, sarà fondamentale educare, influenzare e allineare una vasta gamma di stakeholder. I professionisti della comunicazione hanno l’opportunità unica di agire come motori di uno dei cambiamenti più significativi del nostro tempo, lavorando in stretta collaborazione con le aziende per fornire consulenza strategica basata sui dati.