Le statistiche dimostrano come gli utenti guardino molto di più i video rispetto a contenuti statici, e questo accade soprattutto sui social media e via mobile. I siti web con contenuti video, inoltre, trattengono l’attenzione del visitatore per un periodo superiore rispetto alle sole immagine e, inoltre, la presenza di video aumenta la visibilità nei risultati di Google.

Nell’era digitale il video marketing è ormai un imperativo a cui non si può rinunciare

Una buona strategia di video marketing è quindi necessaria in quanto garantisce alta potenzialità comunicativa e un forte impatto emotivo sugli utenti. I social media rendono tutto più semplice: le dirette Facebook o su Instagram e le Instagram Stories hanno avuto un enorme successo, a conferma della preferenza dei consumatori per questo tipo di contenuto.
Per ottenere risultati in termini di visibilità, posizionamento, riconoscibilità e conversione degli utenti in potenziali clienti, è però necessario rispettare alcune linee guida che vanno a definire le best practices di una buona strategia di video marketing.

1. Porre al centro la storia e non i propri obiettivi di vendita

Su internet siamo costantemente esposti a offerte di qualsiasi genere che sottopongono gli utenti ad un overload di informazioni verso cui spesso non provano alcun tipo di interesse e che vengono ignorate. È importante quindi considerare questo aspetto nel momento in cui si pianifica il contenuto del proprio video: al centro deve esserci una storia e non il prodotto e annessi obiettivi di vendita. Bisogna concentrarsi sul valore che si offre al cliente rispondendo alle sue esigenze e desideri nascosti sfruttando il potere emotivo ed evocativo del video stesso.

2. Dare il meglio nei primi 10 secondi

Un quinto degli utenti abbandona i video entro i primi 10 secondi se questi non risultano accattivanti. È quindi essenziale suscitare la curiosità del pubblico entro i primi 5-10 secondi facendo domande e utilizzando teaser per attrarre subito la loro attenzione. Il video dovrebbe immediatamente trasmettere i valori dell’azienda e rispondere alla domanda dell’utente: “Perché dovrei guardare questo video?”. L’obiettivo deve essere chiaro sin da subito: Perché è divertente? Perché ti farà ridere? Perché ti insegnerà qualcosa di nuovo?

3. Non essere noiosi

Il pubblico vuole ridere, vuole sentirsi ispirato, vuole sfuggire per 10-15 secondi dalla routine quotidiana. La regola d’oro è quindi evitare ad ogni costo di essere noiosi. Una buona dose di humor può essere la strategia giusta, così come anche contenuti “taglienti” e creativi. L’obiettivo è quindi quello di evitare sbadigli e toni troppo rigidi e, al contrario, attivare i consumatori e coinvolgerli in modo divertente.

4. Ottimizzare per la ricerca

Come abbiamo già detto, la presenza di video sul proprio sito contribuisce a ottimizzare i risultati nelle pagine di ricerca. Per ricavare il massimo valore dal SEO del proprio vide è importante abilitare l’incorporazione dello stesso così da aumentare la probabilità di ricevere link in entrata. Quando si parla di SEO, le descrizioni sono tutto perché permettono a i web crawler di Google di comprendere il contenuto del video dandogli un senso. I video devono quindi essere etichettati con parole chiave rilevanti e spiegati in modo completo con descrizioni dettagliate e titoli unici. Un video SEO-friendly è un ottimo strumento per garantire traffico e visibilità.

5. Educare e dimostrare di essere sé stessi

Uno dei motivi più importanti per cui utilizzare il video marketing è la possibilità di educare il pubblico. Nei video, è infatti possibile insegnare ai clienti come utilizzare un prodotto o servizio e fornire consigli utili su come sfruttarlo meglio. Oppure è possibile creare un webminar per mostrare la propria conoscenza del settore, posizionando il proprio brand come leader di pensiero e aggiungendo valore alla propria immagine.